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È tempo di ripensare il contesto e le ripercussioni del nostro modello di sviluppo e agire in modo sistemico sulle normative, sulla cultura delle persone e delle organizzazioni, pubbliche e private. La responsabilità sociale d’impresa (RSI) nasce con l’intento di invertire il senso di marcia e costruire delle relazioni etiche orientate al bene comune. La RSI è definita dall’Unione Europea come: “l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. Questo nuovo modo di fare impresa nasce su base volontaria per far fronte alle molte criticità che il modello di sviluppo dominante continua a far emergere. 

A tracciare una nuova rotta e indicare gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile è l’agenda Onu 2030, programma d’azione che indica 17 obiettivi per le persone, il pianeta e la prosperità generale. HRoad attraverso il proprio percorso formativo promuove attivamente lo sviluppo sostenibile, l’inclusione, i diritti del lavoro, il rispetto delle differenze di genere e dell’ambiente. 

Significative sono, in questi giorni, le parole pronunciate dal generale delle Nazioni Unite António Guterres sui cambiamenti climatici: “Il nostro clima sta implodendo più velocemente di quanto possiamo gestirlo, con eventi meteorologici estremi che colpiscono ogni angolo del pianeta”. Serve attrezzarsi per le sfide del futuro e crediamo che la formazione sia una delle scatole degli attrezzi da cui prendere gli strumenti necessari per poter agire con concretezza.